Materiali e risultati

Esiti A.s. 2021/22

Le prove INVALSI concorrono a monitorare l'acquisizione di competenze da parte degli studenti, ed a stabilire se il sistema nazionale di istruzione rispetti i principi di equità ed inclusione, che caratterizzano l'Istruzione di Qualità, auspicata dall'obiettivo 4 dell'AGENDA 2030.

Le prove svoltesi nell'a.s.2021/22, mettono in luce come, a livello nazionale, la Pandemia abbia inciso negativamente nell'acquisizione delle competenze, in particolare di quelle matematiche.

Si registra infatti una maggior variabilità territoriale ed una maggior incisività dell'impatto di contesto (condizioni socio-economiche).

Il Veneto è una delle regioni in cui vi è stato il minor decremento negli apprendimenti, in particolare nella scuola secondaria di secondo grado. Per un'analisi dettagliata si può consultare il seguente documento:

 

 

Esiti A.s. 2020/21

Durante l'a.s.2020/21 nella scuola secondaria, le prove INVALSI sono state somministrate solo alle classi quinte e non alle seconde, a causa dell'emergenza sanitaria in atto.

Brevi presentazioni video degli esiti delle prove sono disponibili qui.

Dal confronto tra i dati raccolti nel 2019 e nel 2021, si evince come la pandemia abbia inciso sulla perdita degli apprendimenti e sull'incremento dispersione scolastica.

In Veneto la percentuale di dispersione scolastica è molto inferiore di quella nazionale, e pur a fronte di una perdita di apprendimenti più tangibile in matematica, la distribuzione dei livelli è migliore di quella nazionale.

Nel rapporto INVALSI 2021 del Veneto si legge:

" Nel Nord-Est e in particolare nel Veneto, abbiamo la variabilità più contenuta tra
classi e tra scuole, una buona eterogeneità dentro le classi e risultati
complessivamente buoni.
Ciò significa che gli alunni hanno buone probabilità di ottenere una elevata qualità
di offerta scolastica in tutti gli Istituti e in tutti i plessi e ciò è anche indice di
inclusività e di equità del sistema. Sono dati che ci confermano che siamo sulla
buona strada, anche se ci sono indubbiamente ampi spazi di miglioramento."

 

 

Esiti A.s. 2018/19

 

Il Veneto mantiene da anni ottimi risultati alle rilevazioni nazionali. Possiamo riassumere brevemente i punti di forza che caratterizzano le performance delle scuole della nostra regione e che anche negli anni scorsi erano stati rilevati.
1. I risultati sono caratterizzati da buona omogeneità all'interno dei gruppi sia in italiano che in matematica; tale omogeneità è presente sia nella distribuzione generale dei risultati, sia all'interno delle scuole, che delle classi. Possiamo con ciò affermare che il sistema veneto è sostanzialmente equo. Un alunno veneto ha la possibilità di ottenere la medesima buona qualità di offerta formativa in tutte le aree della regione e in tutti i gradi di scuola.
2. A fronte di risultati sulla media nazionale in classe seconda e quinta, con il procedere degli anni, i risultati dei nostri alunni si elevano progressivamente, a dimostrazione di un lavoro assiduo e sistematico delle scuole sulla crescita dei ragazzi.
3. La nostra scuola del secondo grado, pur mantenendo al proprio interno le differenze tra licei, tecnici e professionali – differenze su cui ci sono spazi di miglioramento – mantiene standard assai elevati. In particolare l'istruzione tecnica dimostra il valore aggiunto dell'azione della scuola, che porta a risultati di eccellenza alunni che in molti casi partono da situazioni di contesto familiare e sociale meno favorevoli di quanti frequentano i licei.
4. A fronte di una massiccia presenza di alunni stranieri, con tutti i problemi che ciò comporta, le nostre scuole hanno saputo trasformare questa situazione in opportunità. Gli alunni stranieri di seconda generazione, soprattutto a partire dalla scuola secondaria di primo grado, ottengono risultati vicini a quelli degli italiani e significativamente superiori a quelli dei nativi di altre regioni d'Italia.

 

I risultati INVALSI nazionali o per il Veneto sono visualizzabili  qui sotto: